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Nozioni di storia della grafologia

Fin dall'antichità venne spontanea la domanda di che relazione potesse intercorrere tra la scrittura e le caratteristiche della persona.

Sia in Cina che in India, sia tra i filosofi dell'antica Grecia si sono trovati testi relativi alle prime allusioni ed alle prime ipotesi riferite al rapporto scritto/personalità. Aristotele dal canto suo scriveva che come il discorso rivela le propensioni dell'anima, così la scrittura rivela le modalità di tali propensioni. Nel corso del tempo si portarono avanti varie supposizioni ed ipotesi non supportate però da valide dimostrazioni. Solo nel secolo XVII si comincia a scrivere espressamente intorno alla Grafologia e Camillo Baldi elabora il suo primo lavoro: "Come da una lettera missiva si conoscono la natura e le qualità dello scrivente" (Carpi, 1622).

Il teologo svizzero Johann Kasper Lavater (1741-1801) propone le prime leggi per l'interpretazione della scrittura che esprime nella sua opera Phisiognomische Fragmente (frammenti sulla fisiognomica). E' da quest'ultimo autore che partono i primi stimoli che porteranno la grafologia ad uscire dall'empirismo e l'accosteranno ad un certo rigore scientifico.

Finalmente si stabiliscono delle costanti desunte dal comportamento grafico personale.
L'abate Michon (1806-1881) conia la parola "Grafologia" e il primo vero metodo grafologico: Système de graphologie (1875) e Méthode pratique de graphologie (1878).
Egli può venire senz'altro considerato il padre della Grafologia.
Vede però la scrittura come un qualche cosa di statico e questo fu un grosso handicap per la ricerca, essendo invece la scrittura il riflesso di una psiche in movimento dinamico.
Ci si avvia a vedere la grafia come movimento con J. Crèpieux- Jamin, discepolo di Michon.
Di lui scrive Andrè Lecerf " basandosi sulla psicologia del movimento, egli risalì dal gesto grafico alle cause psichiche e fisiche di cui è il risultato".1
Ancora di più forte rilevanza è il contributo portato da Maurice Periot docente di fisiologia neuromuscolare, che pone solide basi per la neurofisiologia del gesto grafico.
In Germania troviamo il filosofo e caratterologo Ludwig Klages il quale afferma :" il carattere si manifesta immediato e spontaneo nella totalità delle sue forme ed espressioni"(2)
Egli quindi, dallo scritto risale al dinamismo personale che lo caratterizza e che dà le basi per una differenziazione individuale che sottolinea la singolarità del carattere.
Uno degli esponenti più validi della ricerca grafologica è Max Pulver (1889-1952).
" Egli della scrittura considera in particolare l'aspetto fenomenologico come proiezione della scrittura intellettiva, volitiva ed inconscia dello scrivente. La mano risponde agli impulsi che partono dalla corteccia cerebrale e li fissa nel campo grafico che diventa così lo spazio ideale in cui l'Io esprime il suo essere personale, il modo individualizzato con il quale cerca e stabilisce la comunicazione con il Tu. " (L. Torbidoni e Zanin, La Grafologia, ed. La scuola p.54).
GIROLAMO MORETTI Nasce a Recanati nel 1879 e muore ad Ancona nel 1963 dopo essersi interessato di Grafologia per oltre cinquant'anni.
Riconosce nella scrittura principalmente i tratti somatici riconoscendo in breve il rapporto che intercorre tra il soma e la psicologia dello scrivente. Punto fondamentale della ricerca rimane l'importanza delle caratteristiche personali uniche ed irripetibili per ogni essere umano.
Il suo primo lavoro, Manuale di Grafologia (sotto lo pseudonimo di Umberto Koch) fu il primo passo verso la sperimentazione che successivamente lo avrebbe portato ad un metodo con solide basi scientifiche. (Psicologia della Scrittura)
Nella quinta edizione del 1935 " Virtù e difetti rivelati dalla Grafologia " troviamo la misurazione quantitativa in decimi dei segni grafologici che permetteranno di stabilire il " tono " con cui la psiche influisce sulle reazioni e sugli atteggiamenti dell'individuo.
Ha esposto il suo pensiero in diversi settori d'applicazione della Grafologia:
Il Corpo Umano dalla Scrittura (rapporto tra scrittura e particolarità somatiche)
Scompensi- Anomalie della psiche e Grafologia. (implicazioni di carattere neuropatico)
Grafologia Pedagogica, Grafologia e Pedagogia nella scuola dell'obbligo, Facoltà Intellettive e Attitudini Professionali dalla Grafologia, Grafologia sui Vizi, Perizie Grafiche su base grafologica, Grafologia Differenziale (Passione Predominante) ovvero la sintesi personale della psiche in relazione alla sua istintività, alla passionalità e agli interessi.

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